Il seguente progetto (hardware) può essere realizzato liberamente, ma
non può essere commercializzato in nessun modo, salvo diversa indicazione
da parte dell'ideatore. Per ulteriori informazioni utilizzate il seguente indirizzo
e-mail .
Premessa sul progetto
Il Booster amplifica i segnali DCC provenienti dal ricevitore e li manda sui
binari. Questo booster è stato usato per più di 12 ore consecutive
(insieme a tutto il sistema zDCC) sul plastico dell'Arcamodellismo di Torino in
occasione dell'Hobby Model Expo 2004 di Fossano.
Booster (Prototipo funzionante).
Funzionamento Circuito
Il booster ha una struttura a mezzo ponte, il TL72-82 ed i mosfet adeguano il segnale
DCC dal livello logico ai livelli di tensione richiesti dallo standard NMRA-DCC
e con la corrente necessaria al funzionamento delle loco. L'utilizzo di questo
tipo di struttura permette una notevole semplificazione e un costo di realizzazione
contenuto - meno di €15 (trasformatore escluso).
Questa configurazione prevede l'utilizzo di un trasformatore a presa centrale
o a doppio secondario (con secondari uguali) da 12-15V.
I MOSFET usati dal booster (IRF 530 per il canale N ed IRF 9530 per il
canale P) sopportano anche 12A. Con 2A di carico rimangono freddi anche
senza dissipatore, ma per potenze superiori potrebbe essere necessaria
un'aletta di raffreddamento.
Taratura
La protezione dai cortocircuiti si imposta col Trimmer V1. A vuoto, cioè
con l'uscita del booster scollegata dal tracciato, si preme S1; quindi con un
tester si misura la tensione sul piedino 3 di ingresso dell'integrato U1
e la massa, ovviamente. Si imposta un valore pari alla caduta di tensione sulla
R8 (da 0,2 ohm, v = 0,2 x I desiderata!).
Se si usano correnti alte, per limitare la caduta sulla R8 e la sua potenza
dissipata (calore), si può mettere una R da 0,1 ohm, così per
4A V = 0,4 V. Inoltre si può sostituire il ponte raddrizzatore (D7) da
10A con uno da 20A, montato esternamente al circuito stampato.
Prima dei due ingressi AC15V vanno inseriti due fusibili F1 e F2 mediante
portafusibili da quadro. Questi fusibili dovranno avere un valore leggermente
superiore alla corrente che si desidera.
Un cortocircuito sul tracciato spegne il booster e accende il LED.
Il booster può essere riattivato sia tramite il pulsante di
riarmo S1 (che va collegato a J1), sia dai comandi palmari grazie al
pin EN. La procedura di riattivazione dai palmari è semplice:
basta premere una volta il tasto di stop di emergenza (riattiva il booster)
e dopo qualche secondo ripremerlo.
Collegamenti
Il tracciato va collegato alla morsettiera M1, mentre il Ricevitore/Centralina
va collegato alla morsettiera M3. L'uscita N.U. al momento non viene utilizzata.
Il trasformatore a presa centrale va collegato alla morsettiera M2 con la
presa centrale collegata al morsetto centrale.
Schema Elettrico
Schema Elettrico
Schema di Montaggio
Schema di montaggio.
Circuito Stampato
Circuito Stampato
Elenco componenti
Resistenze (valori espressi in ohm)
R1 = 1K;
R2 = 1M;
R3 = 10K;
R4 = 33K;
R5 = 1K;
R6 = 12K;
R7 = 47K;
R8 = 0.22 5W (per una corrente maggiore di 2,5A R8 = 0.1);
R9 = 1.5K;
R10 = 180;
R11 = 1K;
R12 = 3.3K;
R13 = 1.2K;
R14 = 330K;
R15 = 100K;
V1 = 2K Trimmer;
Condensatori
C1 = C2 = 0.22 µF disco;
C3 = C4 = 4700µF 35V Elettrolitici;
C5 = 47 nF disco;
C6 = C7 = C8 = 10µF 36V Elettrolitici;
C9 = 0.1µF Poliestere;
C10 = 100µF;
Transistor
Q1 = IRF 530;
Q2 = IRF 9530;
Q3 = BT169D;
Integrati
U1 = TL082;
U2 = L7812;
U3 = L7805;
U4 = L7912;
Diodi
LED1 = Diodo luminoso (LED);
D1 = Zener da 4.7V;
D2 = D5 = 1N4148;
D3 = D4 = 1N4001
D7 = 10A;
Altro
P1 = pulsante normalmente aperto;
F1 = F2 = vedi testo;
Due portafusibili da quadro;
Morsettierie varie;
Aletta di raffreddamento per il L7805, L7812 e L7912;
Aletta di raffreddamento per i MOSFET (può essere una sola).